Le locomotive elettriche della serie Ge 6/6 II (eredi della serie Ge 6/6 I, i famosissimi “coccodrilli” della ferrovia Retica) vennero costruite in 7 unità (numerate 701-707) dalle aziende SLM, BBC e MFO fra il 1958 ed il 1965. Sono macchine a scartamento metrico dal rodiggio Bo’Bo’Bo’ con 6 motori di trazione a corrente alternata di 11 kV 16,7 Hz con una velocità massima di 80 km/h e dal peso di 65 t. Queste locomotive hanno la particolarità di avere la cassa articolata verticalmente, essendo incernierate nella parte inferiore delle due semicasse. Furono progettate principalmente per il traino di treni passeggeri veloci sulla linea dell’Albula. Le prime 2 unità prototipo costruite nel 1958 erano dotate di una porta frontale intercomunicante su entrambe le cabine di testa aventi 3 finestrini, che alla fine degli anni ’80 vennero soppresse e assimilate alle unità della seconda fornitura di serie, aventi soltanto 2 finestrini frontali, le quali vennero consegnate nel 1965. Dal 1985 durante delle riparazioni in officina la tradizionale livrea “verde pino” venne sostituita dal colore rosso, che divenne poi tipico di tutti i mezzi della RhB. Infine nel 1998 furono sostituiti i tradizionali pantografi con quelli monobraccio. Attualmente tutte e 7 le unità di questo gruppo di locomotive sono ancora in regolare servizio, utilizzate quotidianamente per il traino di treni merci sulle linee della RhB, anche se occasionalmente possono venire impiegate per il traino di pesanti convogli passeggeri quando le macchine più moderne Ge 4/4 III non sono disponibili.
Numero di matricola, nome, data di entrata in servizio:
701 “Raetia” 09/05/1958
702 “Curia” 19/06/1958
703 “St. Moritz” 05/04/1965
704 “Davos” 03/02/1965
705 “Pontresina/Puntraschigna” 05/05/1965
706 “Disentis/Mustér” 09/06/1965
707 “Scuol” (fino al 1971 era nominata “Schuls/Scuol”) 05/07/1965