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Il 1° Gennaio del 1862 la S.A.O. (Società Anonima degli Omnibus) iniziò il suo esercizio su tre differenti linee colleganti la Piazza del Duomo con Porta Ticinese, Porta Venezia e Porta Garibaldi; e puo’ essere considerata come la prima società a gestire una vera e propria rete di trasporti urbani cittadini organizzati nel milanese. All’inizio dell’attività gli omnibus impiegati erano nove, trainati da un cavallo e con otto posti a sedere, ma presto arrivarono dei nuovi modelli di carrozze con la capienza di sedici posti trainate da una coppia di cavalli. Il 20 Agosto 1874 il Consiglio Comunale di Milano approvò la costruzione di una “linea ferrata di circonvallazione tramviaria” fuori dalle mura della città (la cui realizzazione termino’ nel 1885 e gia’ nell’anno successivo venne attrezzata a doppio binario), mentre la prima richiesta di autorizzazione per posare dei binari metallici anche lungo le linee interne della città venne fatta dalla S.A.O. al Comune di Milano il 1° Luglio del 1874, ma i consiglieri della Giunta Comunale in data 1° Settembre 1874 negarono tale possibilità prendendo come pretesto per la loro decisione la causa della tortuosità e della strettezza di alcune vie del centro cittadino (si dovette aspettare ancora qualche anno). Allora la S.A.O., ricevuta questa negazione, presentò nel Luglio del 1875 una richiesta alla Delegazione Provinciale per ottenere la concessione di un servizio di tramvia a cavalli (ippovia) per congiungere la città di Milano con la città di Monza; e il 15 Febbraio 1876 ottenne tale concessione. La tramvia a cavalli tra Milano e Monza venne inaugurata ufficialmente l’8 Luglio del 1876. La fine della S.A.O. avvenne il 1° Gennaio del 1897, data in cui le subentrò la Società Edison nella gestione delle tramvie comunali, trasformate sotto questa nuova gestione in tramvie elettriche e non più a trazione animale.
