La marcatura europea EVN (European Vehicle Number) è stata ideata per dare un’unica classificazione europea a tutti i mezzi di trazione, uniforme a tutti gli Stati interessati. Per quanto riguarda Trenitalia tale normativa venne applicata a prtire da Novembre del 2010 alle nuove E.464 (serie .539-.638) che uscivano dalla ditta costruttrice e man mano estesa a tutto il parco rotabili, compresi i mezzi storici. In pratica la marctura EVN utilizza un codice numerico di 12 cifre suddivise in 6 differenti gruppi di numeri che indicano le varie caratteristiche del rotabile. Il primo gruppo di 2 cifre indica i vari tipi di mezzi di trazione o i veicoli speciali:
90 – Altri mezzi
91 – Locomotive elettriche
92 – Locomotive Diesel
93 – Complessi TE AV (veicoli motori e rimorchiati)
94 – Complessi TE non AV (veicoli motori e rimorchiati)
95 – Complessi TD (veicoli motori e rimorchiati)
96 – Rimorchi specializzati
97 – Locomotive elettriche da manovra
98 – Locomotive Diesel da manovra
99 – Veicoli speciali e mezzi di manutanzione
Il secondo gruppo di 2 cifre indica la nazione di appartenenza del rotabile (all’Italia è stato assegnato il numero 83). Le seguenti cifre, stabilite dai vari criteri nazionali, identificano per l’Italia una cifra indicante la tipologia del rotabile:
0 – Veicoli non specializzati
1 – Veicoli motori senza cabina
2 – Veicoli motori con cabina
3 – Veicoli motori con cabina e posti di 1° classe
4 – Veicoli motori con cabina e posti di 2° classe
5 – Veicoli motori senza cabina e posti di 1° classe
6 – Veicoli motori senza cabina e posti di 2° classe
7 – Veicoli rimorchiati con cabina e posti di 1° classe
8 – Veicoli rimorchiati con cabina e posti di 2° classe
9 – Cifra non ancora assegnata (a disposizione)
Le seguenti 3 cifre indicano il Gruppo di appartenenza del rotabile (ad esempio 636, 428, 656, ecc…) mentre le successive 3 cifre indicano la numerazione progressiva dello stesso rotabile all’interno del proprio Gruppo di appartenenza. L’ultima cifra (distanziata con un trattino) è solo un numero di controllo, calcolato raddoppiando le precedenti cifre di posto dispari e lasciando inalterate le cifre di posto pari: le singole cifre così ottenute vengono poi sommate fra loro ottenendo un numero il cui complemento alla decina superiore rappresenta la cifra di controllo.