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Le vetture tranviarie serie 700 dell’ATM di Milano erano una serie di vetture a due assi realizzate fra il 1947 e il 1949 dalla Caproni di Taliedo (Milano), utilizzando 21 unità dalle vetture serie 600 pesantemente danneggiate durante la seconda guerra mondiale. I relitti delle 600 vennero ricostruiti recuperando truck, telai metallici, motori e circuiti di trazione, sui quali vennero realizzate delle nuove casse anch’esse metalliche (le casse delle vecchie 600 erano invece di legno, ricoperte da sottili foderini di lamiera). Le nuove vetture furono numerate da 700 a 720 e ricevettero la livrea a due toni di verde (verde vagone e verde veronese) come in uso a quei tempi sui mezzi pubblici, e accoppiate ai rimorchi della serie 1200 ricostruiti da Ansaldo in 38 esemplari (1200-1237) utilizzando i relitti di altri rotabili di costruzione prebellica. Le 700 avevano il rodiggio Bo’ con 2 motori CGE CT 136, una velocità massima di 38 km/h e una capienza totale di 75 posti (19 posti a sedere e 56 in piedi). Con una massa di 11,8 tonnellate e una lunghezza di 9,85 m erano dotate di un passo di 2,8 m e lo scartamento di 1,445 m. Le 700 coi loro rimorchi fecero servizio fino al 1966, quando i complessi di motrice e rimorchiata furono considerati sia tecnicamente superati sia antieconomici, a causa della necessità di presenziare il rimorchio con un controllore sempre a bordo. I rimorchi vennero così progressivamente demoliti (entro il 1967) e le motrici furono destinate a usi interni come veicoli di servizio dell’ATM (anche se con decise modifiche e varie livree), tra cui quello di sabbiera e quello di motrice di servizio (rese bidirezionali, con livrea grigio chiaro), compito a cui sono ancora oggi adibite alcune vetture. Le unità 701 e 711 sono state riportate allo stato d’origine con panche interne e vengono utilizzate per servizi speciali, mentre l’unità 700 è stata ricostruita nel 1984 con l’aspetto della serie 600, riassumendo il numero 609 d’origine e la livrea in giallo chiaro che aveva sotto l’amministrazione delle Tramvie Comunali di Milano (ovviamente con qualche compromesso tecnico ed estetico per motivi di servizio e di sicurezza).
