Ecco la composizione completa del R30/33 Milano C.Le – Napoli C.Le del 1971, il Treno Azzurro non più azzurro, fatta da Francesco Bochicchio, poco prima dell’eliminazione della relazione con carrozza Pullman CIWL tra Milano e Roma e la ridenominazione in R904/905.
Tutto il convoglio era trainato dalle E.444 prototipo, in questo caso dall’unità 001, l’unità record, che aveva aperto la strada per l’effettuazione di servizi tradizional ad oltre 160 km/h.
Dietro alla Tartaruga, troviamo il Bagagliaio FS autorizzato ai 180 km/h, ricavato da un Rivarossi classe 1949. Si tratta ovviamente di un falso storico, in quanto non esiste al momento in commercio il Bagagliaio DUz93.250 classe 1964.
Segue la sezione di prima classe Milano-Napoli, formata da due Az UICX classe 1970, una Az UIC Y (erano circa 16 le Az Y autorizzate ai 180 km/h, anche con freni a ceppi) e una Az UICX Classe 1968.
A cascata, seguono le carrozze di seconda classe per Napoli C.Le con due Bz UICX classe 1970, due Bz UICX classe 1964 e la BRz UICX classe 1970.
A partire dal 1973 quasi tutte le carrozze precedentemente autorizzate ai 180 km/h dei lotti UICX 1964/68 e UICY verranno tutte riconvertite ai 160 km/h.
Infine, troviamo la WR exCIWL classe 1925 modificata presso le Officine Breda-Pistoiesi e consegnata nel 1971 con l’adozione dei nuovi mantici tubolari, identici alle carrozze UICX e Gran Confort, i carrelli M4P e degli interni del Settebello. Questa carrozza faceva parte di un lotto di otto esemplari acquisiti dalle FS e poi ristrutturati per correre a 180 km/h, come testimonia l’adozione del filetto rosso.
Il filetto rosso era un segno distintivo delle FS nel corso del rinnovamento iniziato negli anni ’60, simbolo di velocità e progresso, e venne inoltre adottato anche sulle ALe 601.
In coda troviamo la sezione Milano-Roma, contraddistinta dalla WPS classe Côte d’Azur (1929) in dotazione alla divisione italiana della CIWL. Per la CIWL la relazione Milano-Roma rimaneva di fondamentale importanza, in quanto era rimasta l’unica in Italia svolta dalle carrozze Pullman.
Già in precedenza vi erano state delle diatribe fra la CIWL e le FS in quanto la carrozza era limitata a 160km/h ed era quindi logico che fosse il Tallone d’Achille del treno rapido che sul tratto Roma-Napoli si vedeva costretto a limitare le sue prestazioni. La prima soluzione fu di limitarne l’utilizzo fra Milano e Roma, in quanto non vi erano dei tratti autorizzati ai 180 km/h, ma ciò aveva comportato che la WR dovesse trovarsi in coda al treno per permettere continuità con la Pullman, e quindi scomodissima per i viaggiatori di prima classe diretti a Napoli.
Dietro la “Côte d’Azur italienne” vi sono due Az Classe 1959 limitate tra Milano e Roma Termini, autorizzate ai 160 km/h (non era necessario impiegare materiale da 180 km/h per le ragioni qui sopra descritte), di cui l’ultima ancora in livrea Blu-Azzurra.
Fonti per la realizzazione di questo post:
Luigi Voltan, Renzo Perret, Andrea Migliozzi.
Buon divertimento!!!
Plastico del Treno Club Savona