
UN PARTICOLARE TRENO D’AGENZIA CIWL
Viaggi di lusso in scala 1:87
E’ un’uggiosa mattina di novembre sulla linea direttissima Bologna – Firenze, e gli appassionati sono giunti qui da tutta la Toscana, per assistere ad un evento speciale. Questa linea ferroviaria, inaugurata nel lontano 1934, fu considerata per molti anni, un autentico prodigio dell’ingegneria ferroviaria, che permetteva ai treni italiani di poter facilmente superare la catena montuosa dell’Appennino per raggiungere Firenze e Roma.
Siamo in attesa di un importante treno da agenzia proveniente dalla Svizzera diretto verso Roma, composto di carrozze di lusso costruite tra gli anni ’20 e ’30 dalla vecchia Compagnie Internationale des Wagons-Lits. Il convoglio è organizzato esattamente come un albergo ed è progettato per sopportare lunghi viaggi che possono durare anche più di quattro o cinque giorni, con ogni tipologia d’intrattenimento e di servizio necessario per i clienti che decidono di viaggiarci sopra.
Il progetto per costituire questo importante treno da agenzia è nato intorno al 2016 quando Francesco Bochicchio, una volta completata la composizione del Venice Simplon-Orient-Express in scala 1:87, ebbe l’intenzione di creare un treno di lusso completamente nuovo. Il nuovo treno d’agenzia, completato nel 2019, non è soltanto il frutto della fantasia di un giovane ragazzo appassionato dei treni della Compagnie Internationale des Wagons-Lits, ma risponde anche al desiderio d’includere all’interno di un’unica composizione le carrozze più iconiche di tutta la storia della CIWL. Ecco finalmente entrare il treno d’agenzia nella stazione di Vernio, appena dopo l’uscita Sud della Grande Galleria dell’Appennino, composto da ben 17 carrozze con alla testa la locomotiva elettrica italiana E.636.117.
La E.636.117, grazie all’interessamento di Faustino Faustini della Gieffeci, è stata verniciata in blu orientale e grigio perla nel 2002, replicando un’analoga colorazione applicata sulla E.636.080 negli anni ’80.
Mentre il lungo convoglio entra in stazione, spicca agli occhi dei fotografi la Voiture-Salon-Bar 4160[1], appartenente ad un piccolo gruppo di tre ex Voitures-Pullman classe Côte d’Azur (con la 4160 vi sono la 4162 e la 4164) modificate nel 1951 per entrare in composizione al Train Bleu Calais – Paris – Ventimiglia – Sanremo. Il modello, costruito da Hornby – Rivarossi, è stato illuminato e arredato esattamente come le carrozze impiegate tra il Canale della Manica e la Riviera francese.
Un’altra fotografia mostra una sezione molto interessante del treno d’agenzia di Francesco Bochicchio, ovvero la zona notte. In questo caso, vediamo riunite tre classi di carrozze-letti diverse. A destra, c’è la Voiture-Lits 3651 Classe Z[2], consegnata nel 1930 da parte delle Officine Reggiane (Reggio Emilia); seguita dalla Voiture-Lits Classe Yb 3878[3] (Ansaldo), modificata appositamente con l’eliminazione delle vecchie cabine e l’adozione di quattro suites di prima classe; infine, fa capolino la Voiture-Lits Grand Luxor Classe Lx 3473[4] (Birmingham), costruita nel 1929, oggi facente parte del Venice Simplon-Orient-Express.
Alla stazione del Vernio, ecco fare capolino la sezione centrale del convoglio, composto da ben quattro Voitures-Pullman [5]Classe Côte d’Azur, costruite nel 1929 da E.I.C., con funzione di carrozze-ristorante e carrozze-salone. Ma non solo, le Voitures-Pullman salone possono fungere da supporto a quelle dotate di cucina, permettendo così al personale di bordo di servire i pasti direttamente sul posto. Questa brillante soluzione organizzativa venne inventata con successo nel 1925 proprio da parte della Compagnie Internationale des Wagons-Lits quando si istituirono i primi treni Pullman.
Figura nel treno d’agenzia una carrozza d’eccezione: la Voiture-Pullman Classe Côte d’Azur 4163[6], equipaggiata nel 1965 con i carrelli Schlieren e i condizionatori Stone per il famoso treno rapido Mistral, entrata a far parte della scenografia del film Assassinio sull’Orient-Express (1974), regia di Sidney Lumet, nella quale il detective Poirot interroga i passeggeri del treno.
Piccolo confronto tra le due Voiture-Pullman con Cucina[7], Classe Côte d’Azur 1929, unità 4146 (a destra) e 4141 (a sinistra), costruite da E.I.C, che costituiscono la sezione salone e ristorante centrale, definite da Gérard Coudert come le più belle e le più spaziose fra le Pullman CIWL costruite. Iniziarono la loro carriera sul treno Côte d’Azur Train Rapid, Parigi – Ventimiglia.
Nella stazione del Vernio, ecco la Voiture-Restaurant 3348 Classe 1925[8] costruita da E.I.C. nel 1928, con 56 posti a sedere[9].
Dettaglio del Couplage Pullman Côte d’Azur 1929, ovvero l’unione di una carrozza-salone e di una carrozza con cucina per permettere di organizzare al meglio il servizio ristoro a bordo dei treni diurni della CIWL, presente oggi come allora nei treni di lusso. Salta all’occhio il cartello della Stazione del Vernio.
Lasciata la stazione di Vernio, il treno d’agenzia di Francesco Bochicchio prosegue poi la sua corsa verso Firenze, lungo l’Appennino Tosco-Emiliano.
Piccolo dettaglio del Fourgon CIWL 1263M[10], il primo della Classe Orient-Express costruito nel 1928 da parte di Metropolitan. Il Fourgon 1263M ha uno scopo preciso all’interno del treno d’agenzia: vado docce per il personale, inizialmente non previste, dormitorio per il personale e cambusa per la Voiture-Restaurant.
Dettagli del transito del treno d’agenzia di Francesco Bochicchio in Direttissima, con i particolari delle varie carrozze nel convoglio.
Su un totale di diciassette carrozze, tre sono di servizio, quattro sono Pullmans, una Voiture-Bar, una Voiture-Restaurant, otto Voiture-Lits. Oltre alle già citate carrozze-letti Luxor (2), Z (2) e Y (1), vi sono anche tre Voiture-Lits Classe S, le prime nella storia della CIWL a ricevere la livrea Bleu Nuit con gli intarsi in oro. Furono anche le prime carrozze della Compagnia ad essere completamente concepite e costruite in cassa metallica.
Primo piano di una carrozza molto particolare, la Carrozza Servizi-Crociera 4013[11], una ex Voiture-Pullman Classe Flèche d’Or, modificata a Milano nel 1968 con l’adozione di cabine letto per il personale, vano docce a disposizione dei passeggeri e un locale di lavanderia.
Il treno attraversa i boschi dell’Appennino tra Vernio e Vaiano.
Il treno d’agenzia in transito nella stazione di Vaiano.
Ringraziamo i soci dell’Associazione Fermodellisti Pratesi per aver concesso il transito del mio treno, invitandovi a visionare il filmato a questo link:https://www.youtube.com/watch?v=_oYFGxL3xfE
[1] Gérard Coudert/Maurice Knepper/Pierre-Yves Toussirot, La Compagnie Des Wagons-Lits, La Vie du Rail, 2010, pp. 303
[2] Gérard Coudert/Maurice Knepper/Pierre-Yves Toussirot, La Compagnie Des Wagons-Lits, La Vie du Rail, 2010, pp. 194
[3] Gérard Coudert/Maurice Knepper/Pierre-Yves Toussirot, La Compagnie Des Wagons-Lits, La Vie du Rail, 2010, pp. 206
[4] Gérard Coudert/Maurice Knepper/Pierre-Yves Toussirot, La Compagnie Des Wagons-Lits, La Vie du Rail, 2010, pp. 201
[5] Gérard Coudert/Maurice Knepper/Pierre-Yves Toussirot, La Compagnie Des Wagons-Lits, La Vie du Rail, 2010, pp. 303
[6] Gérard Coudert/Maurice Knepper/Pierre-Yves Toussirot, La Compagnie Des Wagons-Lits, La Vie du Rail, 2010, pp. 303
[7] Gérard Coudert/Maurice Knepper/Pierre-Yves Toussirot, La Compagnie Des Wagons-Lits, La Vie du Rail, 2010, pp. 303
[8] Gérard Coudert/Maurice Knepper/Pierre-Yves Toussirot, La Compagnie Des Wagons-Lits, La Vie du Rail, 2010, pp. 262
[9] Gérard Coudert/Maurice Knepper/Pierre-Yves Toussirot, La Compagnie Des Wagons-Lits, La Vie du Rail, 2010, pp. 263
[10] Gérard Coudert/Maurice Knepper/Pierre-Yves Toussirot, La Compagnie Des Wagons-Lits, La Vie du Rail, 2010, pp. 328
[11] Renzo Perret, Le Carrozze Pullman, Edizioni Elledi, 1982, pp. 106