Il tratto di binari, riemerso nel corso dei lavori di riqualificazione del borgo Valadier, è stato lasciato visibile in superficie proprio per ospitare la locomotiva e un vagone postale. L’ultima volta che un treno arrivò lungo il porto canale fu nel 1993 con l’esposizione dell’AgricolTreno, su iniziativa della Pro Loco.
L’antico mezzo, proveniente da Monterotondo, è stato donato all’amministrazione comunale da un privato collezionista.
Si tratta di una una locomotiva «Biglietto» del 1880 della Slm Winterthur, assemblata a Napoli e in servizio in Sardegna fin oltre il 1905, quando in Italia le ferrovie da private divennero tutte pubbliche. Non è mai stata delle FS in quanto appartenente alle ferrovie secondarie della Sardegna, a scartamento ridotto. Ha lavorato fino almeno agli anni ’60 del secolo scorso.
Fino agli anni ’70 era, insieme al suo bagagliaio, nel deposito di Monserrato, nel Cagliaritano. Lunga 7,5 metri, larga, 2,2, tutta nera. La carrozza era adibita al servizio postale e al trasporto bagagli: all’interno conserva ancora i mobili originali dove venivano custodite le lettere con tutte le scaffalature. «La locomotiva l’abbiamo fatta restaurare con pezzi originali è stata riverniciata e sistemata e sarà accompagnata anche da un vagone d’epoca, anch’esso lungo 7 metri. In tutto quindi andranno ad occupare la sede dei binari, che abbiamo lasciato a vista per i turisti nel corso del restyling in atto al borgo Valadier, per meno di 15 metri. Un’operazione che mirerà ad aumentare l’interesse per la via, ripercorrendo le sue origini, quando i vagoni, effettivamente, collegavano la ferrovia al Porto canale per il carico e scarico delle merci. E avrà anche una valenza turistica, quella di diventare un Infopoint nella via principale di Fiumicino».