“Lasciando Randazzo il paesaggio si fa via via più dolce. Il treno scende verso la valle dell’Alcantara e pistacchi e fichi d’India lasciano spazio a viti ad ombrello, agrumeti e ulivi. Scendo a Villa di Giarre, una piccola stazione non presidiata da dove si raggiunge però rapidamente il centro.”
Quando Fabio mi inviò copia di questo libro mi trovavo in un momento molto impegnato e decisi di rimandarne la lettura a tempi successivi. Sfogliando velocemente le pagine e soffermandomi sul alcuni passaggi, rimasi colpito dalla dovizia di particolari e dettagli descrittivi. Decisi quindi di farne oggetto di letture estive. Le fotografie, oggetto di questo sito, fermano il tempo passato e presente dei treni e della ferrovia, il testo di questo libro ne fa vivere i momenti di viaggio.
Bravo Fabio, letto molto volentieri!
Claudio Cleri