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I sedili che originariamente furono montati sui tram articolati della serie 4600 dell’ATM di Milano erano derivati dai primi studi ergonomici relativi alla postura condotti dal dipartimento di architettura del Politecnico di Milano. Erano del tipo detto “a conchiglia”, realizzati in bakelite mediante un apposito stampo e colorati in una tonalità di marrone fintolegno. Questa tipologia di sedile (che verrà poi perfezionata e realizzata in fibra di vetro colorata in verde scuro) sarà utilizzata oltre che sui tram della serie 4700, anche su molti mezzi dell’ATM di Milano realizzati negli anni ’60, compresi autobus e filobus, in sostituzione dei sedili imbottiti in fintapelle usati fino a quel periodo. Attualmente su alcune vetture della serie 4600 sono ancora presenti i sedili originali in bakelite color fintolegno, mentre sulle 4700 si possono trovare quelli verdi in fibra di vetro; ma da alcuni anni durante le revisioni alcune motrici vengono equipaggiate coi sedili tranviari unificati ideati per i tram della serie 4900, di plastica color blu scuro, riutilizzando sia i supporti originali (come quelli fotografati all’interno della 4604) oppure costruendone di nuovo tipo. La disposizione dei sedili sulle 4600 e 4700 è molto simile, l’unica differenza sta nel fatto che originariamente sulle 4700 era utilizzato un sedile doppio al posto di uno singolo presente invece sulle 4600, collocato in ultima posizione sulla fila situata dal lato opposto alle porte di accesso. Per correttezza va precisato inoltre che nel corso della loro lunga carriera, quando venivano eseguite delle grandi riparazioni o degli interventi strutturali riguardanti la cassa, non sempre venivano poi rimontati gli stessi arredi interni smontati in precedenza, ma spesso per esigenze d’officina venivano scambiati fra le varie vetture, anche delle differenti serie; quindi tutt’oggi circola una eterogenea varietà di tram delle serie 4600 e 4700 per quanto riguarda la disposizione, la tipologia ed il colore dei sedili.
